La cattleya è una pianta perenne del genere delle orchidee. In condizioni naturali (è originaria dei tropici americani), può crescere sulla corteccia degli alberi (epifita) e sulle rocce (litofita), nutrendosi attraverso le radici aeree. Questo fiore è considerato uno dei più belli tra le orchidee, ma non si trova spesso in casa, anche se non è troppo difficile da curare.
Descrizione
Nel nostro Paese sono più diffusi tipi di orchidee come il dendrobium o la phalaenopsis, il che è sorprendente: dopo tutto, la cattleya (cattleya) è considerata una pianta “regale” all’estero, spesso viene chiamata “fiore da corsage”, il che implica il suo utilizzo per decorare gli abiti femminili. Si distingue dalle altre piante per i lunghi pseudobulbi, da cui spuntano una o due o tre foglie coriacee di colore verde brillante. Dallo pseudobulbo emerge anche uno stelo fiorale, che può portare da uno a dieci boccioli.
I fiori sono grandi, di almeno 5 cm. A seconda della specie, hanno forme e colori dei petali diversi (quasi tutti, tranne il nero e il blu). Tutti i fiori di cattleya hanno la stessa struttura: il fiore ha tre sepali stretti e tre petali, due dei quali sono identici, mentre il terzo, il cosiddetto labello, è colorato in modo molto diverso dagli altri due. Il labbro presenta spesso un disegno a macchie o a strisce e può avere bordi ondulati.
In natura, le cattleye si trovano in vari luoghi, ma più comunemente sulle rive dei fiumi. Esiste un gran numero di varietà, in ambito domestico le più conosciute sono le seguenti:
- Labiata. Lo pseudobulbo è a foglia singola, squamoso, di colore grigio-verde. La foglia è oblunga, smussata. I fiori sono di colore rosa o lilla, con dimensioni che vanno dai 12 cm. I petali sono ovali, con bordi ondulati. Il labbro è di colore viola brillante e presenta una macchia gialla all’interno. Questa specie è considerata un “antenato”: è stata la prima a essere trovata nei tropici brasiliani.
- Rosso arancio (Aurantiaca). Lo pseudobulbo presenta due foglie rigide di forma ellittica che si dipartono dallo pseudobulbo. Il peduncolo è corto; l’infiorescenza contiene fino a dieci fiori di colore arancione brillante. Il labbro è rosso scuro.
- Forbesia (Forbesii). Due foglie di forma oblunga, con due-sei fiori giallo-oliva su un corto peduncolo. Il labbro è quasi bianco; l’interno è giallo brillante.
- Bicolore. Presenta pseudobulbi molto grandi (in natura fino a mezzo metro) e un lungo labbro cremisi con bordi chiari. I petali sono di colore verde-brunastro.
Inoltre, un ampio gruppo di piante allevate artificialmente è raggruppato nella specie “ibrido di cattleya”. Di solito i fiori sono molto grandi (oltre 20 cm) e i colori sono molto vari, tra cui il bianco neve e il viola.
Piantumazione e cura
La pianta deve essere rinvasata solo in caso di emergenza, ma probabilmente è stata acquistata in un vaso molto piccolo, quindi deve essere piantata molto presto. Questo deve essere fatto con molta attenzione: la cattleya reagisce male, anche al trapianto. Per poter monitorare l’apparato radicale, è consigliabile scegliere un vaso di plastica traslucida. Tuttavia, i coltivatori collocano le cattleya anche in vasi di ceramica e talvolta solo su grandi pezzi di corteccia d’albero: dopo tutto, la maggior parte delle specie da interno sono epifite.
Una miscela di corteccia di conifera e muschio di sfagno è considerata il substrato migliore. I componenti vengono tritati finemente, la corteccia viene messa a bagno in acqua per un paio di giorni e, dopo la miscelazione, si aggiunge un po’ di perlite. Tuttavia, è più facile acquistare un substrato per orchidee già pronto presso un fiorista. Il fondo del vaso deve avere un drenaggio (uno strato di 2-3 cm di ciottoli o ciottoli di argilla), dopodiché va versato uno strato di substrato, la pianta va posizionata su di esso e va aggiunta la quantità di substrato necessaria per riempire le radici. Poiché l’orchidea sta producendo radici aeree che partecipano al nutrimento della pianta e all’assorbimento dell’umidità, il vaso deve essere collocato su un vassoio e riempito d’acqua.
La cattleya non fiorirà finché non avrà almeno quattro pseudobulbi sviluppati e maturati. Ciò richiede non solo tempo, ma anche le giuste condizioni. In particolare, durante la stagione di crescita attiva la temperatura diurna e notturna dovrebbe differire di almeno 7 gradi. In generale, il fiore deve avere le seguenti proprietà:
- Controllo della temperatura. In primavera e in estate la stanza dovrebbe avere una temperatura di 22 … 25 oC(ma non superiore a 32 … 35 oC) durante il giorno e 7-10 gradi in meno di notte. In autunno e in inverno la temperatura deve essere compresa tra 12 e 18 °C.
- Illuminazione. Se volete che l’orchidea fiorisca bene, ha bisogno di luce solare intensa. Per questo motivo il vaso dovrebbe essere collocato sul davanzale della finestra a sud. Tuttavia, nelle giornate più calde è possibile evitare le scottature ombreggiando il fiore. In autunno e in inverno può essere collocata sul davanzale della finestra a ovest o a est. Ci sono alcune varietà che fioriscono in inverno o all’inizio della primavera: queste piante devono essere sempre retroilluminate in questo periodo.
- Umidità del substrato. In estate la cattleya deve essere annaffiata frequentemente, ma è necessario che il substrato si asciughi leggermente prima dell’annaffiatura successiva. Per evitare di danneggiare accidentalmente i giovani germogli, è meglio innaffiare il vaso per mezz’ora in una bacinella d’acqua.
- Umidità dell’aria. La maggior parte delle specie può sopportare un’aria interna relativamente secca, ma l’irrigazione periodica non danneggia la pianta, purché le gocce d’acqua non raggiungano i giovani germogli.
- Alimentazione. All’inizio della vegetazione la pianta viene nutrita con fertilizzanti azotati, in estate con potassio e fosforo. È meglio utilizzare fertilizzanti per orchidee pronti all’uso, diluendoli secondo le istruzioni riportate sulla confezione. Non esagerate: una pianta troppo nutrita produrrà meno massa verde e meno fiori. Interrompere l’alimentazione all’inizio della fioritura.
Non è necessario potare la pianta in quanto tale, ma occorre rimuovere con cura le foglie danneggiate, i vecchi steli fiorali e i fiori appassiti.
Durante il periodo di riposo, annaffiare una volta ogni quindici giorni, non nutrire e far riposare il fiore.
Propagazione
Esistono due modi per propagare la cattleya, non molto difficili:
- Divisione. Una pianta adulta con almeno sei pseudobulbi ben sviluppati è più facile da dividere in due parti. Prima di fare ciò, deve essere ben annaffiata, quindi rimossa dal vaso e il substrato deve essere lavato via dalle radici con acqua tiepida. Con un coltello disinfettato tagliate il cespuglio in modo che ogni parte abbia almeno tre bulbi con radici sane. Le talee vengono trattate con carbone tritato e le piantine vengono invasate in nuovi vasi.
- Dalla progenie (marze). I germogli finiranno per formare germogli laterali, che sono essenzialmente nuove piante. È particolarmente efficace in ambienti con aria molto umida. Per aiutare la prole a svilupparsi meglio, la pianta deve essere irrorata frequentemente. Quando le radici hanno raggiunto una lunghezza di 4-5 cm, la prole viene tagliata con un coltello, i tagli vengono coperti con carbone di legna e le nuove piante vengono piantate in nuovi vasi.
Alcuni coltivatori trattano la prole con promotori della crescita per migliorare la radicazione.
Potenziali problemi
Sebbene la cura di una cattleya non sia eccessivamente complicata, molti errori da parte dei fioristi causano problemi, come ad esempio
- La comparsa di macchie marroni secche sulle foglie è dovuta a scottature solari;
- marciume fogliare grigio – dovuto alla presenza di aria troppo calda e umida (è possibile effettuare un trattamento fungicida);
- ingiallimento delle foglie – per mancanza di acqua nel substrato;
- marciume delle radici – dovuto a un’eccessiva irrigazione del substrato: si può provare a ripiantare la pianta tagliando le parti marce e trattandola con Zircon;
- foglie e fiori deformati, colorazione a mosaico – una malattia pericolosa che spesso si sviluppa in un substrato eccessivamente irrigato (non è possibile alcun trattamento).
Tra i parassiti della cattleya ci sono il ragnetto e la cocciniglia. I primi possono essere eliminati con Fytoverm o Vermitek, i secondi possono essere rimossi meccanicamente.
La cattleya è una delle orchidee più belle. Ci sono alcune difficoltà, come il controllo della temperatura, senza il quale la fioritura non può avvenire, ma in generale un floricoltore con una certa esperienza sarà in grado di produrre questo fiore in casa.